Giorno 1
Il nostro viaggio partirà da Bologna, destinazione Johannesburg.
Giorno 2
Lasciandoci alle spalle una delle più grandi metropoli del Continente, ci faremo subito aprire cuore e mente dagli spettacolari paesaggi del Sudafrica più incontaminato, percorrendo la strada che condurrà all’imponente Blyde River Canyon, terzo al mondo per dimensione, con i suoi 26 km di lunghezza e 800 m di profondità. Saremo rapiti dallo spettacolo che l’acqua e il tempo hanno creato scavando la roccia.
Giorno 3
Il fiume blu che scorre lentamente, le pareti di roccia che lo accompagnano, le verdi sommità erbose che le sovrastano: un quadro in mostra per noi.
Anzi, una finestra sulla meraviglia, una God’s Window: così si chiama uno dei punti panoramici più famosi del Blyde River Canyon. Ed è un nome più che mai azzeccato!
Poi, ci attenderà un incontro speciale. Nonostante le sue corte gambette e la figura poco snella, resteremo affascinati dalla poco più che diciottenne Jessica. Per indole non è docile, ma la sua storia l’ha resa curiosa di conoscerci. Sarà memorabile l’emozione di accarezzarla!
Giorno 4
Non avevate capito che stavamo parlando di un ippopotamo? Ebbene sì, Jessica The Hippo vive con la sua strana famiglia adottiva, in cui l’affetto ha rotto molti confini.
Chissà se si sente più uno strano essere umano o la figlia di strani genitori ippopotami!
Dopo averla salutata, ci dirigeremo verso uno dei tantissimi Gate che fungerà da porta d’accesso ad un mondo preistorico e ricco di vita: il Kruger National Park. Per la diversità, la densità e il numero di animali, il Parco non ha eguali. Giusto per dare due numeri, qui vivono oltre 130 specie di mammiferi, 500 varietà di uccelli, 120 di rettili, 52 di pesci, 35 di anfibi… Al tramonto, dalla terrazza del nostro camp sul fiume Olifants, prenderemo parte allo spettacolo della loro vita. Prepariamo gli occhi allo stupore…
Giorno 5
Una intera giornata al Kruger National Park. Saremo sempre in movimento, soprattutto con gli occhi, spinti, tra bush e alberi di mopane, dal desiderio di incontrarli: zebre, giraffe, elefanti, kudu, bufali, impala, gnu… quando penseremo che niente ci potrà più sorprendere, qualcosa lo farà ancora.
La sera, invece, la pace: ci fermeremo sotto le stelle a contemplare il silenzio pieno di vita della savana. E faticheremo a distogliere lo sguardo da quella scintillante meraviglia celeste.
Giorno 6
Un’altra porta, quella del confine con lo Swaziland e un altro parco, l’Hlane Royal National Park.
Un piccolo Stato accogliente e un parco più tranquillo, casa privilegiata di leoni, elefanti, leopardi e rinoceronti bianchi. Al tramonto, con la luce che rende ancora più suggestivo ogni incontro, partiremo con un 4×4 alla ricerca di sua maestà, il leone. Meraviglia!
Giorno 7
Inizieremo la giornata al Mantenga Cultural Village, dove entreremo in contatto con la storia della popolazione locale, nel ricordo di un tipico villaggio Swazi, dove assisteremo ad uno spettacolo di musica e balli che ci infonderà carica ed energia da brividi.
Così entusiasti, ci dirigeremo verso il Mliwane Wildlife Sanctuary: una riserva che è un piccolo gioiello. È dominata dalla Nyonyane Mountain, con il suo picco di granito. I predatori stanno lontani da qui, lasciandoci la possibilità di muoverci in mountain bike. Nessuna rete, nessun vetro, nessuna distanza… un’esperienza unica di libertà e di contatto con gli animali che, a fine giornata, non potremmo che considerare nostri amici.
Giorno 8
Lasceremo il piccolo regno dello Swaziland, passando per la verde e fertile Malkerns Valley, dove potremo fermarci nei famosi laboratori di artigianato locale della zona.
Ci dirigeremo poi verso la costa e l’iSimangaliso Wetland Park, Patrimonio dell’Umanità Unesco.
iSimangaliso significa “miracolo” o “meraviglia”: una volta entrati, capiremo da dove deriva questo nome! Posizionato con i suoi 220 km di lunghezza tra il lago Saint Lucia e l’Oceano Indiano, il parco è unico al mondo per la convivenza di 5 diversi ecosistemi (spiagge, barriere coralline, laghi, paludi e foreste). È il più grande estuario dell’Africa e noi lo risaliremo in barca, nella calda luce del tramonto, in compagnia di ippopotami e coccodrilli.
Giorno 9
Sveglia presto, prestissimo, ma non vedremo l’ora di alzarci dal letto. Ad aspettarci ci saranno i giganti del mare. Lo chiamano “whale – watching”, potremmo tradurlo con “osservazione delle balene”, ma sarà difficile trovare le parole per descrivere la trepidante emozione di veder comparire questi maestosi animali, di fronte ai nostri occhi, nelle acque blu dell’oceano.
Percorreremo poi la spettacolare strada che conduce, tra stagni, dune costiere e praterie, alla meravigliosa spiaggia di Cape Vidal, dove ci si sentiremo pervasi dall’energia dell’oceano, mentre lo sguardo si perde nell’orizzonte. A Cape Vidal troveremo anche le scimmie ad aspettarci. O saranno loro ad aspettare il nostro cibo?
Giorno 10
Con l’oceano ancora negli occhi, partiremo verso altri spettacolari e inaspettati panorami: le montagne! In questa tappa del nostro viaggio, la meraviglia sarà nella strada più che nella meta. Attraverseremo il Golden Gate Highlands National Park e un attimo prima che la notte cali sulle cime, vedremo accadere qualcosa di incredibile: la magica luce degli ultimi raggi di sole, farà risplendere le montagne di un incantevole giallo, intenso come l’oro.
Al di là del Gate, potremo riposarci nel tranquillo villaggio di Clarens, circondato dalle splendide Maluti Mountains.
Giorno 11
Varcheremo il confine del Lesotho, il piccolo stato posto in mezzo alla catena montuosa del Drakensberg, le “montagne dei draghi”. Lesotho significa “Regno dei Cieli”, perché, qui, tutto è sopra i 1.000 metri sul livello del mare.
Attraverso le strade più panoramiche del paese, oltre ai numerosi ed incredibili villaggi inerpicati tra le montagne, incontreremo delle straordinarie abitazioni rupestri ancora abitate, le Ha Kome Caves, fatte di fango e nascoste sotto una sporgenza di roccia. Raggiungeremo quindi uno dei luoghi simbolo di questo Stato: le Maletsunyane Falls, le più alte cascate con singolo salto della regione, 200 m, quasi il doppio delle Cascate Vittoria. La sua bianca torre d’acqua, il verde dell’altopiano circostante, il blu del cielo: i colori che ci scalderanno in questa giornata.
Giorno 12
“Fermati, viandante, e contempla una delle porte del Paradiso”. Così troveremo scritto su una targa all’ingresso del villaggio di Malealea e state sicuri che non resteremo delusi da questo luogo, dove verremo accolti dall’abbraccio caloroso della popolazione locale.
Qui entreremo davvero nel punto di intersezione tra il nostro mondo e quello dell’Africa più pura e vera fatta ancora di antichi usi e costumi. Lo scenario montano è splendido e noi ce lo godremo in pienezza, a dorso dei cavalli che ci accompagneranno a scoprire questa prospettiva inedita dell’Africa Meridionale. Docili e dal passo sicuro, i “pony basotho” ci faranno entrare in contatto in modo ineguagliabile con questo angolo di mondo così affascinante.
Giorno 13
Imponenti catene montuose, splendide valli ammantate di verde, luce vellutata che le illumina come in un paesaggio alpino, saranno i nostri compagni di viaggio in questa giornata.
Questa volta saranno i nostri piedi a portarci attraverso gli altopiani del Lesotho meridionale, fino ad un villaggio basotho, dove saremo accolti nelle loro tradizionali capanne e ci immergeremo nella tradizione di questo popolo, così legata alla terra in cui vivono. Qui saremo in famiglia, mangeremo in famiglia e dormiremo in famiglia…
Giorno 14
Ci rimetteremo in cammino, diretti verso un altro villaggio. I Basotho, con le loro coperte variopinte, ci daranno il benvenuto. La coperta ha un significato pratico ma anche simbolico: la ricevono i ragazzi quando entrano nell’età adulta. Ogni momento della vita dei villaggi profuma di queste tradizioni dalla lunga storia. Guidati dal suono del lekolulo, il flauto dei pastori, ci metteremo in ascolto di questa cultura, che, così diversa dalla nostra, può far risuonare in noi emozioni antiche e intense.
Giorno 15
Riprenderemo il cammino per Malealea con il cuore ricco della forza dell’essenzialità ritrovata, con l’animo più leggero e la consapevolezza di voler continuare questo viaggio fatto di semplicità nella quotidianità della vita. Ci rimetteremo in strada verso Johannesburg.
Seguendo con gli occhi i diversi paesaggi che scorreranno intorno a noi, saluteremo questo spettacolare Paese, che ci avrà riempito di vive emozioni.
E non faremo altro che ripensare al nostro “Viaggio nella Meraviglia”…