* 1° gg **
IN VIAGGIO
La trepidante e scalpitante necessità di arrivare e finalmente respirare l’odore dell’Africa, pronta ad accoglierci come una madre premurosa.
** 2°gg **
TOUBAB DIALAU
Apriamo gli occhi, ci siamo!
La calda luce africana ci acceca e ci scalda: arrivati davvero.
I nostri passi si muovono sulla spiaggia bianchissima, affondano e si fanno avvolgere da un oceano presuntuoso e prepotente …
Il pesce è fresco, la sabbia è calda …
arriviamo piano al villaggio di pescatori che questa spiaggia la vivono davvero: qui ci mangiano, ci dormono, si allenano, giocano, pascolano le capre, fanno mercato in mezzo a bimbi che, giocando, si dipingono il viso con la sabbia arancio …
Le piroghe colorate rientrano al tramonto colme di pesce, stagliate contro un cielo incandescente che solo in questa parte di mondo esiste davvero.
E’ pace.
** 3°gg **
MBOUR – JOAL FADIOUTH – SINE SALOUM
Mbour ospita il mercato del pesce più grande di tutta l’Africa..
Siete pronti ad entrare in un girone dantesco?
Qui non si distingue il mare dalla terra: un tappeto di pesce fresco si estende in mezzo alle stoffe coloratissime delle donne che lo puliscono e lo vendono, in mezzo a montagne di carbone nero che servirà a cuocerlo, quel pesce.
Qui il frastuono ha il suo ordine, ed ogni cosa ha -incredibilmente- il suo spazio.
Lasceremo alle spalle questo tripudio per scivolare nel suo esatto opposto e farci coccolare dal candore di Fadiouth, piccolo paesino abbarbicato su un’isoletta formata completamente di conchiglie.
Qui tutto è costruito di candidi gusci: le strade, le case, la scuola, la chiesa e persino il cimitero che ospita sia cristiani che mussulmani, simbolo dell’immensa integrazione religiosa di questo paese.
Arriviamo in serata nel Delta del Sine Saloum, fiume che sfocia nell’Oceano Atlantico …
uno scenario la cui bellezza accecherà i nostri occhi, domani al risveglio.
** 4° e 5° gg **
SINE SALOUM
Qui non c’è polvere e non c’è frastuono.
Qui ci sono solo pace e lentezza.
Immaginate uno specchio d’acqua cristallina di cui godere a nuoto, in pedalò, in kayak…
Immaginate il verde lussureggiante delle mangrovie tra cui scivolare nel rosso del tramonto …
Immaginate tanti paesi senza elettricità né auto, da esplorare a piedi oppure su calesse di legno trainato da cavalli che morbidamente ci cullera’ andando incontro alle persone che animano le strade, le scuole e le chiese…
Immaginate di fermare il tempo e respirarlo appieno, come probabilmente non avete mai fatto.
** 6° gg **
VS KEDOUGOU
In viaggio verso quella che sarà l’esperienza più intesa e profonda in questa terra d’Africa: l’autentica essenza dei villaggi di montagna, i Pais Bassari.
Terra rossa e vento i nostri compagni di viaggio verso queste terre inesplorate e potenti, punteggiate di villaggi che ci apriranno le loro porte con calore e rispetto.
** 7° gg **
KEDOUGOU – CASCATE DI DINDEFELO – DANDE
Passeggiare nel dedalo di vie del mercato di Kedougou è come perdersi e ritrovarsi ad ogni passo.
Non si può venire in Africa senza aver contrattato per uno, due, tre, dieci metri di Wax coloratissimi, le stoffe che avvolgono tutte le donne di questa parte d’Africa!
Proveremo ad avvistare qualche ippopotamo sul fiume Gambia e cammineremo fino alle Cascate di Dindefello, tuffo d’acqua di rara bellezza, tra rocce, donne che fanno il bucato ed alberi intessuti di panni stesi. Saliremo infine con un breve trekking al paese di Dande, culla della nostra esperienza nei Pais Bassari … il buio bucato solo dagli occhi dei bambini, così lucenti e splendenti.
** 8° e 9° gg **
PAIS BASSARI
Benvenuti nel cuore dell’Africa Nera.
Qui, ad attenderci, essenzialità ed essenza.
Le case di terracotta e paglia…
Gli immensi baobab sotto i quali i bimbi si riuniscono per giocare e le donne per pestare la manioca o sgranare le noccioline per il mafè, la salsa che probabilmente condirà il riso del nostro pranzo …
L’odore del Thiembodienne sul fuoco …
Il cammino di chi scende a fare mercato carico di tavoli, galline, capre e granaglie …
I bimbi che ti seguono ad ogni passo …
I lenti e pianeggianti trekking da un villaggio all’altro per sfiorarne gli abitanti, cucinare con loro, ammirarli nell’intessere ceramiche e cuocerle al sole …
Le cave di ferro, verdi e rigogliose, qualche metro sotto pianure dorate e aride …
El diente del Dande, una cattedrale di roccia, guglie che paiono stalagmiti …
Un viaggio nel viaggio, in cui il contatto vero e autentico con le persone farà perdonare le non totali comodità, ma esplodere l’essenza della pulizia, dell’accoglienza, del calore umano, delle tradizioni e della cultura.
** 10° gg **
VS TOUBAB DIALAU
“Strada” in Wolof (la lingua parlata in tutto il Senegal) è una parola probabilmente senza suono ne’ pronuncia. Qui la strada sembra non avere inizio né fine, tantomeno direzione che non possa essere cambiata senza voli pindarici incontrollabili.
La strada è trasporto emotivo e fisico, di anima e corpo… una centrifuga di elementi illogici che ti conducono dove dovevi arrivare.
Godremo della strada, oggi, per fare ordine nelle emozioni lasciateci dall’esperienza ai Pais Bassari, per poi arrivare all’accogliente Toubab Dialao, inizio e fine del nostro viaggio.
** 11° gg **
TOUBAB DIALAO _ IL GIALLO DELLA SOLIDARIETA’
Difficile lasciare l’Africa senza ringraziarla per i doni che ci ha lasciato dentro: semi di una serenità e di una pace che ci porteremo nel cuore per farli germogliare ogni giorno.
Come gli alberi, che qui pianteremo insieme alla popolazione locale, per combattere la desertificazione e lasciare anche noi, all’Africa, qualcosa da far germogliare di vita.
** 12° gg **
Arrivo in Italia…
A presto, Teranga !!