giorno uno
Come in un romanzo di Peter Mayle, ecco il tepore della terra levarsi e avvolgerci …
E’un tepore accogliente, quello che la Provenza riserva, un tepore che abbraccia attirandoci sempre più a sé.
Timidamente oggi la strada ci conduce ad Aix-en-Provence, perla barocca vivace ed elegante i cui viali alberati e le mille fontane la pitturano e descrivono con poesia e grazia.
Il profumo della lavanda è già nell’aria a solleticarci il naso …
giorno due
Come un’isola che affiora da un oceano di colore, ecco l’Abbazia cistercense di Sénanque – avvolta nei campi di lavanda – ergersi e sorprenderci con la sua architettura pulita e primitiva … con gli antichi dormitori ove ancora, con curiosità, si possono scorgere gli angusti spazi dove i frati dormivano a terra senza cuscini e senza paglia… con la sua chiesa essenziale e le sue antiche ed alte mura.
Poco distante, il villaggio di Gordes ci apparirà come un miraggio, semplicemente adagiato sulla sommità di una collina, con il suo castello e la Chiesa di San Firmin.
Ed ancora, il villaggio di Roussilon, una tavolozza di colori che mischia le sfumature rossastre e ocra della terra al blu del cielo limpido, l’arancio delle mura alle persiane arcobaleno …
Una vera esplosione di colori.
giorno tre
Distese infinite di fiori delicati e vigorosi …
Nell’aria la serenità lenitiva che questa pianta racchiude dentro di sé.
Eccoci lungo le strade della lavanda, pronti a percorrere in lungo e in largo l’altopiano di Valensole che riempirà occhi e cuore di immagini, profumi ed emozioni.
A conclusione di un viaggio prezioso per tutti i sensi, Moustiers Sainte Marie: paesino arroccato al centro di due bizzarre e maestose rupi, gli smalti delle maioliche a dipingere un grande arrivederci a questo paese prima del nostro rientro a casa.
Au revoir, Provance !