28/05 amman, arrivo nella capitale
Amman, una signora di cinquemila anni che ama la tradizione tanto quanto la modernità, con le sue splendide architetture e i suoi mercati vivaci, frenetici, colorati dove immergersi tra spezie profumate e chincaglierie di ogni genere. Affascinante come solo le città mediorientali sanno essere, è costruita su 7 colli – ricorda qualcosa? – e disseminata di rovine romane: dalla imperdibile cittadella, al Foro al Teatro, famoso per la sua acustica perfetta. Dopo una prima giornata intensa e dopo una cena a base di gustosi piatti tipici e assaggi di spezie, serve un meritato sonno in questa città che non dorme mai.
Notte ad Amman.
29/05 jerash e castelli del deserto
Esplorando i dintorni di Amman, lungo la strada incontrerete i misteriosi Castelli del Deserto, o Qasr: affascinanti caravanserragli che non erano altro che delle fortificazioni in mezzo al deserto dove le Carovane si fermavano per rifocillarsi e rilassarsi, veri punti di ristoro. Imponenti giganti a veglia della città, testimoni con i loro raffinati affreschi e mosaici dell’affascinante arte islamica dell’antichità.
Sempre in questa giornata vi spingerete a nord della capitale, alla ricerca di Jerash e delle sue imponenti antiche rovine romane. Una meraviglia “dimenticata” per mille anni sotto la sabbia ed emersa dal tempo solo nel 1900! La storia si fonde con la bellezza nei resti dell’enorme anfiteatro straordinariamente conservato o nella grande piazza ovale, segni dell’antico splendore di questa città. L’emozione di camminare nella storia qui cresce passo dopo passo…
Ritorno, cena e pernotto ad Amman.
30/05 monte nebo e mar morto
Un risveglio dolce per una mattina di relax sul Mar Morto, dove provare l’esperienza unica e divertente di galleggiare senza controllo immersi nell’acqua ricca di sale. Continueremo per arrivare a pranzo al Monte Nebo, celebre per l’arrivo di Mosè alla fine dell’Esodo dove il Signore gli mostrò la Terra Promessa, un luogo nell’immaginario di ognuno. Ed eccoci davanti, una landa arida e dorata tale da non vederne la fine, dalla quale spaziare lo sguardo fino al Mar Morto per tutta la valle del giordano e nelle giornate più limpide, scorgere anche Gerusalemme.
31/05 strada dei re – shobak – arrivo a petra
Arriveremo a Shobak, antico castello situato a sud di Amman, sempre sull’antica via regia. Pur trattandosi di rovine, il vero fascino sta nella sua posizione: il castello infatti si trova sulla cima di una collina che domina il paesaggio. Da qui la vista è davvero mozzafiato!
Dopo un pranzo ricco di sapori tipici ci muoveremo per un lungo viaggio attraverso distese desertiche che si alternano a colline coltivate puntellate da villaggi di beduini dove il tempo sembra essersi fermato, in direzione Beida, chiamata anche “La Piccola Petra”. Già dal nome siamo accesi di curiosità… La Piccola Petra è chiamata cosi perché ne ripete, in dimensioni molto minori, il percorso. Anche qui vi si accede attraverso un canyon, ma piu’ piccolo del Siq, fino a raggiungere alcune tombe nabatee molto belle. La differenza sostanziale, oltre alle dimensioni, è il colore della roccia, molto più chiaro e meno stratificato, tale da darle il nome di Petra Bianca. Sarà comunque un meraviglioso assaggio di quella bellezza che vedremo il giorno successivo, ancora più maestosa e inspiegabile.
01/06 petra
Una sveglia con le prime luci dell’alba che porterà a vivere l’esperienza più intensa del viaggio.
Uno spettacolo unico di storia e natura. Petra, detta “Città Rosa Rossa”, in origine capitale del regno nabateo e dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità deve il suo fascino alla sua collocazione particolare nelle profondità di una stretta gola nel deserto. Il monumento più famoso di Petra, il Tesoro o Al-Khazneh, appare in tutto il suo splendore alla fine del Siq (il canyon di ingresso alla vallata di Petra). Attraversare il Siq è un’esperienza unica. Dopo un primo tratto che potrete affrontare a cavallo (sì, come Indiana Jones nell’Ultima Crociata!) camminerete immersi sempre di più nello stretto canyon tra pareti rocciose che si elevano fino a 80 metri passando in stanze scavate nelle spirali di arenaria rossa: i colori e le formazioni rocciose ci riempiranno gli occhi di stupore. Alla fine del Siq si raggiunge finalmente il Tesoro, il Khazneh. Lo stretto canyon ammalia con le sue sfumature ipnotiche per arrivare, quando meno te l’aspetti, a svelarti l’imponente facciata del Tesoro. E’ un’esperienza straordinaria. Alta 43 metri creata dalla nuda roccia , la maestosa facciata è di un rosa etereo e sfuggente, di una bellezza tale da togliere valore a tutto quello che c’è intorno e catturare il nostro sguardo e la nostra anima. Ma questa è solo il primo dei tanti segreti che Petra ha in serbo per voi, solo la prima tappa di questa fantastica escursione che porterà a imbattersi in centinaia di tombe scavate nella roccia, facciate di templi, sale funerarie e rilievi rocciosi. Tra tutti, un teatro del I secolo d.C. in grado di ospitare 3.000 spettatori, una tomba costruita sull’imitazione di un palazzo romano e Qasr al-Bint, unico edificio ancora in piedi in questa antica città. Una scalata di oltre 900 gradini scavati nella roccia ci consentirà di raggiungere un gigantesco deir (monastero) del I secolo. Sarà molto, molto difficile, nel tardo pomeriggio, quando il sole pennellerà di una tonalità particolarmente calda la roccia multicolore donandole un’atmosfera ancora più maestosa e magica, tra i pochissimi turisti rimasti, in un silenzio antichissimo e surreale, doversi staccare da tanta bellezza per far ritorno al campo tendato.
In questa serata, ci sarà la possibilità di vivere Petra by Night. Vedere Petra di sera è un’esperienza intensa e dalle dolci suggestioni sospese. Dopo il crepuscolo, un’infinità di candele si accendono e tra queste piccole luci e accompagnati dalle note lontane delle musiche dei beduini potrete prendervi tutto il tempo per attraversare il Siq, il lungo canyon, che vi condurrà a scoprire il Tesoro che si staglia nella notte, con la sua bellezza unica. Un’emozione che non dimenticherete. Notte nei pressi di Wadi Mousa, in uno spettacolare campo tendato beduino dotato di ogni essenziale comodità, dove ascoltare i racconti e le musiche dei ritmi del deserto, provare un narghilé o sorseggiare un profumato the mentre le stelle accompagnano al sonno.
02/06 deserto del wadi rum
Continuiamo a immergerci sempre di più in questa terra affascinante con l’incontro con il deserto del Wadi Rum, detto anche Valle della Luna. Attraverso una strada che sembra andare verso il nulla, vediamo un po’ alla volta dal finestrino i colori del paesaggio cambiare, e scorgere un altopiano di 900 metri di altezza che si estende per un centinaio di chilometri, a 60 chilometri da Aqaba. Entrare nel Wadi Rum è oltrepassare il confine con un mondo a parte. Antico luogo di passaggio delle carovane che, cariche di merce preziosa, dalla penisola arabica si spostavano verso nord per raggiungere i porti del Mediterraneo…ha quella bellezza inspiegabile delle sue montagne segnate dal tempo, dei letti di antichi laghi oramai prosciugati e delle altissime dune di color rosso intenso e delle numerose incisioni e pitture rupestri scolpite nelle rocce della Valle della Luna.
Dopo esservi rifocillati con un pranzo beduino, partirete a bordo di un fuori strada per un escursione al cuore del deserto del Wadi Rum nel luogo delle gesta del colonnello Lawrence d’Arabia, ripercorrendone le avventure e i passi in questo crocevia carovaniero fra penisola arabica, Sinai ed Egitto. Proseguirete in questo strano deserto fatto di roccia arenaria e sabbia rossa tra canyon e altre splendide architetture naturali fino ad un tramonto dai colori infuocati sulle alte dune del Wadi Rum dove solo il silenzio del vento e il suono delle emozioni faranno compagnia.
Se pensate che l’avventura di questa giornata sia finita, vi sbagliate… Vi aspetta una serata e notte in un accampamento beduino, coccolati tra le dune, accolti dalle musiche e dai sorrisi degli abitanti del deserto, seduti con loro per una cena tipica, sotto un cielo dipinto di stelle.
03/06 strada dei re e madaba
Saluterete a malincuore quel deserto così vivo e pronti a partire….nuove meraviglie vi aspettano! Vi potrete fermare per pranzo a Dana, un villaggio arroccato in cima ad un profondo precipizio da cui si gode una bellissima vista ed interamente costruito in pietra chiara. Ripresa la strada, tra aride distese di colori e montagne rocciose spazzate dal vento arriva sopra le gole del Wadi Mujib. Un Grand Canyon giordano, che ci lascerà sorpresi di meraviglia alla vista dall’alto della profonda spaccatura tra le rocce desertiche. Preparatevi ad un tuffo nel passato, percorrendo l’antichissima Strada dei Re. Utilizzata come via per il commercio per circa 5000 anni, è da sempre crocevia di popoli e di storia. Nel corso degli anni la strada venne utilizzata prima dai Nabatei per il trasporto e commercio delle spezie, poi venne fortificata dai Romani durante le crociate, ma venne utilizzata anche come strada per il pellegrinaggio dai Cristiani e come via verso la Mecca dai Musulmani. Sarà difficile non fermarsi ad ogni curva per scattare immagini di quello che incontrerete lungo questo percorso. La Strada dei Re infatti si arrampica tra colline coltivate ed aridi deserti, scorre sopra dighe, percorre ampi canyon e attraversa piccoli villaggi rurali dandoci un’idea chiara del vasto e variegato territorio giordano oltre che mostrare uno spaccato di vita rurale che non si riesce a cogliere attraversando le vie normali.
Arriverete in serata a Madaba cittadina tranquilla e celebre per i suoi incantevoli mosaici dove addirittura, nella antica Chiesa di San Giorgio – una perla d’arte – è custodito il grande mosaico della mappa della Terra Santa.
Cena e pernotto in hotel a Madaba.
04/06 ritorno a casa
Un ultimo saluto a questa terra che ci ha regalato esperienze di rara bellezza e di sano divertimento.
Si riparte con questo tesoro per tornare in Italia, un volo ci aspetta!
YALLA YALLA!